Gestione delle scorte di magazzino

Gestione intelligente delle scorte: come ottimizzare gli inventari e ridurre i costi di stoccaggio

La gestione delle scorte di magazzino è un aspetto fondamentale per le attività impegnate nella vendita, sia essa diretta al cliente finale o ad altre aziende (B2B). 

Nondimeno, è un’attività complessa, che richiede l’impiego di competenze spiccate e di strumenti avanzati. 

C’è chi la prende sottogamba, e ne paga le conseguenze. E’ sulla gestione delle scorte che si gioca non solo la capacità di contrarre i costi operativi, ma anche e soprattutto la capacità di rispondere efficacemente alle sollecitazioni di mercato.

In questa guida, forniamo una panoramica sulle sfide che impone la gestione delle scorte di magazzino e proponiamo alcune soluzioni. 

Le principali sfide nella gestione delle scorte di magazzino

Ottimizzazione stoccaggio merci

La madre di tutte le sfide è il mantenimento di un livello di inventario sufficiente a soddisfare la domanda dei clienti e minimizzare i costi associati al mantenimento delle scorte medesimo.

Si tratta di un equilibrio difficile da raggiungere e da preservare, di una quadra complessa da ottenere.

Allo stesso tempo, non è possibile aggirare gli ostacoli o peggio ancora ignorarli: una gestione errata può portare a problemi come la carenza di prodotti, l’eccesso di stock, l’aumento dei costi operativi e la riduzione della soddisfazione del cliente.

Da questa sfida principale ne derivano altre, che vanno prese in carico una per una.

Previsione della domanda

Prevedere accuratamente quale sarà la domanda futura per un prodotto è un compito arduo, influenzato da numerosi fattori quali stagionalità, tendenze di mercato, attività dei concorrenti e cambiamenti nel comportamento dei consumatori.

Errori nella previsione possono portare a scorte insufficienti o sovrabbondanti, con conseguenti perdite di vendite o costi aggiuntivi per la gestione di un inventario eccessivo.

Il successo di un’attività si gioca spesso sulla capacità di prevedere la domanda, magari con un margine di errore sostenibile, e agire di conseguenza. La questione ha a che vedere con la capacità di rispondere efficacemente e tempestivamente al mercato. 

La gestione dello spazio

La gestione dello spazio è un’altra sfida cruciale. Il magazzino ha una capacità limitata e l’ottimizzazione dello spazio disponibile è fondamentale per un’efficiente gestione delle scorte.

La disposizione e l’organizzazione del magazzino devono essere progettate in modo tale da consentire un rapido accesso ai prodotti e facilitare il movimento interno, minimizzando i tempi di prelievo e riducendo i costi operativi.

L’aggiornamento tecnologico

L’aggiornamento tecnologico rappresenta una sfida in quanto alcune attività perseverano con alcune prassi sì consolidate ma ormai obsolete, stazionano in una confort zone che rischia di escluderli dal mercato. 

Molti magazzini utilizzano ancora sistemi di gestione delle scorte manuali o poco integrati, che aumentano il rischio di errori umani, riducono l’efficienza operativa e limitano la capacità di analisi e miglioramento continuo. L’implementazione di sistemi di gestione del magazzino (WMS) avanzati e di altre tecnologie innovative aumenta sempre la precisione delle operazioni e migliora tracciabilità delle scorte.

La gestione dei dipendenti e dei collaboratori

Ridurre costi di stoccaggio

Un aspetto spesso trascurato ma di grande importanza è la gestione delle risorse umane. Il personale del magazzino deve essere adeguatamente formato e motivato per operare in modo efficiente e sicuro.

La formazione continua e l’adozione di pratiche ergonomiche possono ridurre gli infortuni sul lavoro e migliorare la produttività complessiva.

Questa necessità si scontra da un lato con la difficoltà a individuare enti formatori realmente aggiornati, che possano rappresentare un investimento utile; dall’altro, con una certa reticenza dei lavoratori a modificare le proprie metodologie di lavoro e uscire dalla propria comfort zone.

Tecniche e consigli nella gestione delle scorte di magazzino

Di seguito, presentiamo alcune prassi per una efficiente gestione delle scorte di magazzino, tecniche e consigli in grado di vincere le sfide che abbiamo appena descritto.

L’adozione di sistemi di previsione avanzati

Ovviamente, stiamo parlando di sistemi di previsione della domanda

Questi sistemi utilizzano algoritmi di machine learning e analisi predittiva per fornire stime più accurate della domanda futura, riducendo gli errori di previsione e migliorando la pianificazione delle scorte. L’integrazione di questi sistemi con i dati di vendita in tempo reale e altre fonti di dati rilevanti può ulteriormente migliorare la precisione delle previsioni.

In questa fase entra in gioco l’analisi dei dati. Praticando l’analisi dei dati, le aziende possono identificare tendenze e modelli nei comportamenti di acquisto dei clienti, nelle performance dei prodotti e nei processi operativi del magazzino. Queste informazioni possono essere utilizzate per migliorare la pianificazione delle scorte, ottimizzare le operazioni di magazzino e identificare opportunità di miglioramento continuo.

A salire in cattedra è la questione dei big data, che rappresentano sempre di più un asset inestimabile. Per fortuna, sono molte le realtà che mettono a disposizione software efficaci e relativamente facili da utilizzare (o che impongono una curva di apprendimento dolce). 

Il caro vecchio Just in Time

Un altro approccio efficace è l’implementazione della gestione just-in-time (JIT). Questa tecnica mira a ridurre al minimo le scorte mantenendo solo ciò che è necessario per la produzione o la vendita immediata.

Il Just in Time non è un approccio recente. Anzi, è stato teorizzato negli anni Sessanta e implementato per prima dalle case automobilistiche giapponesi. Oggi però ha ripreso vigore proprio grazie all’evoluzione dei sistemi predittivi. 

Il JIT richiede una coordinazione stretta con i fornitori e una gestione efficiente della catena di approvvigionamento, al fine ridurre significativamente i costi di magazzino e migliorare la reattività dell’azienda alle variazioni della domanda.

E d’altronde La collaborazione con i fornitori è essenziale per una gestione efficiente delle scorte. Stabilire relazioni strette e collaborative con i fornitori ottimizza le attività di monitoraggio e il controllo lungo tutta la catena di approvvigionamento.

La condivisione delle informazioni in tempo reale con i fornitori e la collaborazione per ottimizzare i tempi di consegna e le quantità ordinate possono ridurre i tempi di attesa e migliorare la gestione delle scorte.

La questione dell’automazione

L’automazione è un argomento complesso e in divenire. Già oggi, e anche solo in relazione alla gestione delle scorte di magazzino, richiederebbe interi manuali per essere sviscerato. 

In questa sede, però, possiamo suggerire l’impiego di sistemi di smistamento robotizzati e tecnologie di picking automatizzato. Ciò può aumentare notevolmente la velocità e l’accuratezza delle operazioni di magazzino.

L’integrazione di queste tecnologie con un sistema di gestione del magazzino avanzato, infatti, consente una tracciabilità in tempo reale delle scorte e una gestione più precisa e tempestiva delle operazioni.

Il contributo che non ti aspetti: i carrelli saliscale elettrici

Un aiuto inaspettato giunge da dispositivi pensati, in origine, per tutt’altro tipo di attività: i carrelli saliscale elettrici. 

I carrelli saliscale elettrici sono esattamente ciò che il loro nome suggerisce. Carrelli automatizzati, che si muovono in (relativa) autonomia, trasportano un carico e percorrono le scale. Vengono utilizzati prevalentemente nelle consegne, in quanto sopperiscono perfettamente all’assenza di ascensori. Velocizzano le attività, risparmiano fatica agli operatori, riducono i rischi per il carico e per il personale. 

Cosa c’entrano i carrelli saliscale elettrici con la gestione delle scorte di magazzino? Semplice: permettono di trasportare la merce verso e da piani elevati, se collegati da scale (in genere di metallo). 

L’uso dei carrelli saliscale elettrici integra, ma spesso sostituisce, quello dei carrelli elevatori. Questi si rivelano spesso utili, ma possono essere impiegati solo per coprire altezza corrispondenti a uno o due piani. Superato questo limite, il loro impiego espone a pericoli ingenti. I carrelli saliscale invece percorrono in scioltezza i gradini e possono raggiungere anche piani molto elevati. 

Va da sé che l’integrazione dei carrelli saliscale elettrici consente di sviluppare il magazzino su molti piani, ottimizzando lo spazio e consentendo lo stoccaggio di una quantità di merci superiore. 

Perché scegliere Mario

I carrelli saliscale elettrici rappresentano una realtà a portata di mano ormai da molti anni. Molti produttori mettono a disposizione modelli anche molto efficienti. Tuttavia, il consiglio è di affidarsi a chi coniuga qualità e varietà. Per esempio, a Mario Carrelli.

Noi di Mario mettiamo a disposizione una vasta gamma di carrelli saliscale elettrici. Ce n’è uno per ogni esigenza, per ogni tipo di carico.

Ciò ci permette di soddisfare anche le esigenze di chi intende ottimizzare la gestione delle scorte di magazzino, e quindi è costretto a gestire carichi di diversa natura, di diverso tipo, peso e dimensione. 

Tra i carrelli Mario più adatti alla gestione delle scorte di magazzino spiccano quelli omologati per i carichi ultra-pesanti, che possono arrivare a 300 kg. Sono carrelli potenti e solidi ma anche molto veloci, che macinano tra i 20 e i 40 gradini al minuto.

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