Il mal di schiena nel mondo del lavoro
Nel mondo del lavoro i principali problemi che insorgono riguardano la patologie muscolo-scheletriche. Un quarto dei lavoratori europei soffre di mal di schiena mentre il 22% ha problemi di dolori muscolari.
Questo accade perché il 62% di questi fanno movimenti ripetitivi con le mani o le braccia e più di 1/3 porta carichi pesanti. La causa del mal di schiena è riconducibile alla movimentazione dei carichi e ai frequenti movimenti di piegamento e rotazione, al lavoro pesante e all’esposizione alle vibrazioni.
Un attacco di mal di schiena acuto in media dura 4/5 settimane. Se il mal di schiena perdura più di 3 mesi diventa un disturbo “cronico” e negli ultimi 10 anni l’incidenza di quest’ultima è raddoppiata ( dal 10 al 20%). Questo accade in quanto l’individuo tende a sottovalutare la lombalgia, senza pensare che il dolore possa arrivare a cronicizzarsi diventando una vera e propria patologia.
Se il dolore non passa né con antinfiammatori, antidolorifici etc è consigliabile rivolgersi ad un fisiatra che prescriverà degli esercizi posturali creati ad hoc per il recupero posturale e il rinforzo muscolare. Gli esercizi e i movimenti prescritti porteranno ad una riduzione del dolore e all’inversione del processo degenerativo. È per questo motivo che risulta necessario intervenire tempestivamente.
Come prevenire il mal di schiena
In Italia 3 milioni di lavoratori rischiano la “schiena” nella movimentazione dei carichi e ci sono dei movimenti che assolutamente sono da evitare nel sollevamento dei pesi.
- Quando si solleva un carico ( maggiore di 3 kilogrammi) non bisogna mai piegare la schiena, ma flettere le ginocchia;
- Quando si solleva un peso, bisogna tenerlo vicino al corpo;
- Non bisogna mai alzare il carico ad altezza della testa in quanto si rischia di inarcare la schiena.
- I carichi devono essere movimentati da un’latezza minima di 70 cm a una massima di 140, dall’altezza delle mani all’altezza della spalla. È uno dei più importanti accorgimenti che devono venire applicati in campo industriale.
- Quando si sposta un carico bisogna tenerlo di fronte a sé e per spostarlo, senza fare movimenti di torsione del busto
Mal di schiena nella movimentazione merci: sì al carrello elettrico saliscale.
Nel delicato mondo del trasporto merci e della movimentazione dei carichi, l’insorgenza del mal di schiena è uno dei problemi all’ordine del giorno.
Ci sono degli strumenti che tutelano la salute dei dipendenti e rendono il lavoro meno pesante, rischioso e più salutare.
Molte aziende hanno dotato i propri magazzini con muletti, transpallet e carrelli elettrici saliscale per movimentare carichi.
Il carrello elettrico saliscale è un carrello che sale e scende le scale in modo elettrico senza che l’operatore faccia sforzi con la schiena. L’operatore lavora sempre con la schiena in posizione eretta, favorendo la sua naturale ergonomia; deve solo accompagnare il carrello.
Anche i muletti e i trans pallet aiutano nella movimentazione carichi di grosse quantità e in spazi grandi che devono muoversi in vie appositamente segnalate sia tramite la segnaletica orizzontale che in quella verticale.