Il mal di schiena è un problema frequentissimo, che colpisce l’80% della popolazione almeno una volta nella vita.
Nell’immaginario collettivo quando si pensa al mal di schiena ci si riferisce solamente ad un’infiammazione della colonna vertebrale o ad uno strappo muscolare, in realtà le cause possono essere molteplici.
Il mal di schiena può essere causato da problemi di diversa natura: intestinali, gastrici, renali, contratture, stress etc.
Ci sono diverse complicazioni e patologie che portano all’insorgere di disturbi alla schiena come ad esempio i calcoli renali, un’infezione intestinale, problemi di masticazione, una contrattura muscolare causata da una postura errata, da un movimento brusco.
Le cause del mal di schiena possono venire suddivise in 3 categorie:
- Meccanico: in tale categoria rientrano l’ernia del disco o la protrusione discale ( quando una parte deò disco in vertebrale si sposta e esce dall’asse). Questo tipo di disturbi si presentano fra i 35 e i 55 anni.
- Posturale: questo tipo di mal di schiena è causato da posizioni scorrette e mantenute nel tempo o ripetitivi movimenti che vengono svolti in modo errato. Possono influire il tipo di attività lavorativa e la posizione che assume per tante ore, il tipo di arredamento non adeguato.
- Psicologico: quando non si trovano cause di origine anatomica o fisiologica, è possibile che il mal di schiena sia originato da un disturbo di natura psicologica come stress, ansia e depressione. In questo caso si richiede al paziente di sottoporsi ad una psicoterapia.
Se il mal di schiena è prettamente per cause POSTURALI si può risolvere il problema migliorando i movimenti quotidiani e correggendo gli errori posturali.
La postura è fondamentale, ed è necessario seguire alcune regole basi per evitare l’insorgenza o il perdurare del mal di schiena cronico, ecco quali:
- Sul luogo di lavoro bisogna avere una postura corretta, e cercare di non restare seduto o in piedi per troppe ore consecutive.
- Quando si deve sollevare un oggetto pesante è fondamentale piegare le gambe e non la schiena, altrimenti tutto il peso viene scaricato su quest’ultima.
- Ogni tanto si consiglia di alzarsi in piedi ed estendere la schiena all’indietro.
Mal di schiena nel trasporto merci: sì al muletto, trans-pallet e carrello elettrico
Trasportare e spostare merci tutto il giorno è il lavoro nel quale l’insorgenza del mal di schiena è all’ordine del giorno. Sforzi su sforzi, movimenti errati, postura rischiosa ogni volta che si esegua una consegna o si solleva un pacco. Molti lavoratori non si rendono conto che il mal di schiena è un problema serio e che trascurarlo porta inevitabilmente a farlo diventare cronico.
Quando il mal di schiena diventa cronico aumentano gli infortuni, i giorni di malattia, diminuisce l’efficienza lavorativa e l’insoddisfazione dilaga.
Molti datori lavori si sono resi conto del problema risolvendolo acquistando un aiuto per i loro dipendenti: muletti, transpallet e carrelli saliscale elettrici.
Il saliscale elettrico soprattutto nel settore del trasporto merci è la soluzione più indicata in quanto questa macchina riesce a lavorare in piano, sale e scende le scale senza far fare fatica all’operatore.
Inoltre si utilizza sempre in posizione eretta, rispettando l’ergonomia della schiena del lavoratore che non dovrà più sorreggere carichi pesanti e sforzare la schiena. Essendo dotato di un motore elettrico, il carrello elettrico dovrà semplicemente essere accompagnato dall’operatore che potrà godere di almeno 2 vantaggi:
- Effettuerà le consegne più velocemente, in completa autonomia. Quello che prima veniva fatto da due operai adesso viene eseguito da un solo dipendente e il carrello;
- Sarà meno stanco, eviterà così di farsi male alla schiena e lavorerà in sicurezza
Un carrello elettrico saliscale può portare un peso massimo fino a 300 kg.
Se invece il trasporto merci avviene solo in magazzino ad un piano, si può decidere di optare per l’acquisto di un trans-pallet o di un muletto che riescono a sollevare e spostare grandi quantità e grossi pesi.
Sono due soluzioni diverse ma entrambe efficaci e che mettono in sicurezza dal mal di schiena i dipendenti di un’azienda che lavora nel pesante settore del trasporto merci.