Trasporto vino in damigiana

Facilita il trasporto e la movimentazione di damigiane con l’uso di carrelli saliscale

Il trasporto del vino in damigiana è un’attività più complessa di quanto si possa immaginare, soprattutto se le damigiane in questione sono pensate per il commercio all’ingrosso e hanno un volume di decine di litri. Tutto ciò, anche considerando le protezioni di cui sono dotate (banalmente il rivestimento in vimini o in plastica) e l’ergonomia che in una qualche misura le caratterizza. 

Ne parliamo in questa guida, fornendo una panoramica delle sfide che il trasporto di damigiane di vino pone in essere e presentando una soluzione poco adottata ma molto utile: l’impiego sistematico dei carrelli saliscale. 

Le sfide del trasporto del vino in damigiana

La damigiana è ancora oggi uno dei recipienti per il vino più utilizzati. Il motivo è essenzialmente estetico: il suo design, la sua forma e i materiali che la compongono richiamano alle tradizioni più antiche e assumono un carattere rustico perfettamente in linea con le dinamiche di convivialità che contraddistinguono il consumo di vino.

In realtà il motivo è anche funzionale. Il rivestimento, che può essere in plastica in gomma o – più tradizionalmente – in vimini garantisce un minimo di protezione dagli urti e dall’azione compromettente dei raggi del sole. 

Al netto di ciò, la damigiana, proprio in qualità di recipiente, pone in essere sfide importanti in fase di trasporto, quanto sul piano tanto sui dislivelli. Il riferimento è ovviamente al trasporto su scala.

Le difficoltà, ancorché crescenti, coinvolgono il trasporto di tutte le damigiane, ovvero quelle da 5, 10, 12, 15, 17, 20, 23, 25, 28 litri; raggiungendo il picco con quelle da 34 e 54 litri. 

La sfida più impegnativa consiste nel mantenere salda la presa su un oggetto che pesa comunque molti chili e che potrebbe lasciare a desiderare in quanto a ergonomia. Chiaramente, questa sfida si fa più ardua quando vi è la necessità di percorrere delle scale.

Le conseguenze di una perdita della presa sulla damigiana sono facilmente intuibili. La damigiana cade per terra e si rompe, disperdendo il suo prezioso contenuto. Oppure, la damigiana non cade per terra in quanto chi la trasporta riesce a recuperarne il controllo, ma a costo di una qualche forma di offesa muscolare o articolare.

Anche qualora il trasporto andasse a buon fine, con la damigiana giunta sana e salva a destinazione, il vino al suo interno potrebbe aver subito modificazioni e alterazioni. Ciò accade quando il trasporto, o per meglio dire la movimentazione, cagiona uno scuotimento eccessivo della damigiana, continui e profondi oscillamenti, di intensità tale da determinare cambiamenti nella composizione chimica del vino.

Tutte e tre le prospettive cagionano un danno economico e d’immagine per chi trasporta e quindi consegna damigiane di vino per lavoro, sia esso un produttore che serve direttamente clienti al dettaglio o le attività di ristorazione, piuttosto che un semplice spedizioniere.

Discorso simile anche per chi deve semplicemente trasportare le damigiane dalla cantina al luogo di consumo o di imbottigliamento per conto proprio, in un ambito di gestione interna della merce. 

Le soluzioni migliori per il trasporto delle damigiane: i carrelli saliscale

Le soluzioni per il trasporto del vino in damigiana, e particolare per il trasporto su per le scale, sono principalmente tre.

  • Trasporto a mano. E’ ovviamente la soluzione più approssimativa ma ha il pregio di non richiedere alcuna attrezzatura ma solo forza fisica e coordinazione. I difetti di questa soluzione sono comunque evidenti e consistono nel rischio di perdere la presa sul carico, nella necessità di coinvolgere almeno due persone nel trasporto, nella concreta possibilità che queste si facciano male. Si segnala anche il rischio che il vino all’interno della damigiana oscilli un po’ troppo.
  • Carrello manuale. E’ la soluzione più praticata in quanto sopperisce alla maggior parte dei difetti del trasporto a mano. Di certo, impedisce che il carico cada per terra. Tuttavia, coinvolge ancora fisicamente gli operatori, che di fatto devono applicare una discreta forza muscolare per spingere il carrello gradino dopo gradino. 
  • Carrello saliscale elettrico. Come suggerisce il nome, questo genere di carrelli si caratterizza per la capacità di ospitare un carico e – allo stesso tempo – percorrere i gradini in autonomia più o meno completa. E’ la soluzione migliore non solo per il trasporto del vino in damigiana ma in generale dei carichi pesanti e ingombranti. Ne parliamo più approfonditamente nel prossimo paragrafo.
trasporto damigiane carrello

Le caratteristiche che i carrelli saliscale dovrebbero avere

I carrelli saliscale sono carrelli alimentati da una batteria e che si muovono per mezzo di cingoli o gruppi di tre ruote. Sono proprio questi ultimi a garantire al dispositivo la capacità di salire e scendere i gradini in maniera naturale, senza produrre grandi oscillazioni. Possono essere più o meno capienti, più o meno rapidi, dotati di maggiore o minore autonomia. Anche nella peggiore delle ipotesi, però, garantiscono alcuni vantaggi indiscutibili rispetto alle altre soluzioni.

  • Riducono a zero la fatica. Stiamo parlando di un dispositivo elettrico, che si muove “da solo”, o quasi. All’operatore è richiesta tutt’al più una leggera guida. 
  • Riducono i rischi per l’integrità del carico e degli operatori. L’operatore, non dovendo esercitare forza fisica, non rischia di farsi male o subire danni muscolari/articolari. La stabilità del carico, poi, non dipende più dalla “resistenza” dell’operatore, quindi non rischia di rovinare per terra. 
  • Velocizzano il trasporto. I modelli di carrelli saliscale si differenziano anche e soprattutto per la velocità, ma in ogni caso le operazioni risultano più rapide rispetto il trasporto a mano e il trasporto con carrello manuale. 

Ovviamente, il carrello saliscale elettrico deve avere caratteristiche ben precise per risultare totalmente compatibile con il trasporto del vino in damigiana, per ottimizzare questa specifica attività. 

In primis, dev’essere progettato per il trasporto di oggetti mediamente pesanti ma dalla forma irregolare, che non presenta appigli efficaci. In secondo luogo, deve garantire la riduzione pressoché totale delle oscillazioni. Come abbiamo visto, queste possono alterare la composizione del vino e di conseguenza compromettere in maniera irreversibile la qualità. 

L’offerta di Mario Carrelli

In commercio si trovano molti modelli di carrelli saliscale, e d’altronde sono dispositivi molto utilizzati da chi vuole curare in maniera efficace le attività logistiche/intralogistiche, o lavora nel campo delle spedizioni/consegne.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi si tratta di carrelli generici, pensati per una vasta gamma di carichi, in fondo pienamente compatibili con tutto e con nessuno. Peccato che il trasporto del vino in damigiana sia un’attività troppo complessa per essere affidata a un modello “generalista”. Da qui, la necessità di guardare ai produttori che differenziano la loro offerta.

Produttori come Mario Carrelli.

Noi di Mario Carrelli realizziamo carrelli saliscale efficienti, veloci, sicuri, facili da utilizzare e soprattutto specializzati. Ne abbiamo uno per ogni tipologia di carica. Ovviamente, ne abbiamo anche di specializzati nel trasporto delle damigiane. Ecco i due più interessanti e che hanno riscosso il maggiore successo. 

Il miglior carrelli per il trasporto di damigiane classiche

Se lo scopo è trasportare damigiane classiche, ovvero pensate per contenere una quantità di vino non eccessiva, il carrello saliscale più adeguato è senz’altro il Mario Junior RS.

E’ un carrello pensato per i carichi più leggeri ma che comunque garantiscono un grado di sfida medio-alto per il trasporto a mano. E’ perfetto per le damigiane fino ai 30 litri, pur avendo una portata di quasi un quintale. E’ piccolo, facile da utilizzare, dotato di maniglie ergonomiche.

E’ anche estremamente veloce, visto che percorre un gradino al secondo. Vanta una corposa autonomia, dalla durata di 700 gradini. Il tempo di ricarica, invece, non va oltre le 6 ore. 

Infine, il Mario Junior RS è dotato di un sistema di bilanciamento del carico che riduce al minimo le oscillazioni e garantisce una presa salda. 

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migliore carrello trasporto damigiane

Il miglior carrello per il trasporto e la movimentazione di damigiane da 54 litri

E per le damigiane molto pesanti, che magari raggiungono i 54 litri di volume? In questo caso è necessario un carrello che faccia della capacità di carico, dell’imponenza e della presa i suoi tratti migliori. Il miglior carrello, stante queste esigenze, è il Mario Senior CS60.

E’ perfetto per i carichi più impegnativi, a tal punto che oltre alle damigiane extralarge può trasportare anche mobili ed elettrodomestici. E’ dotato di un corpo largo, tale da poter ospitare il carico in maniera comoda e sicura. Ciononostante, si caratterizza per un design snello, che gli permette di agire anche sulle scale strette.

Vanta una portata di 170 kg, che però non inficia sulla velocità. Essa infatti si attesta sulle 40-60 gradini al minuto. L’autonomia supera sempre i 500 gradini mentre il tempo di carica viaggia sulle 6 ore. A seconda delle esigenze, il Mario Senior CS60 può espandersi e passare da un’altezza di 120 cm a un’altezza di 190 cm. 

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